Il colore Pantone del nuovo anno rispecchia la natura e la bellezza del fondale marino.
Siamo nel 2019, ad un passo dal primo ventennio del nuovo millennio, l’anno del giro di boa. Ben arrivati. Succede che in questi momenti le costellazioni si allineano, la luna si gonfia e le mode cambiano. Cambiano le filosofie che spingono il mondo, nascono nuove sensibilità verso tematiche sociali e ambientali, e in tutta questa baraonda rivoluzionaria c’è una novità. Un nuovo colore, o meglio il colore del nuovo anno. Chi non si è mai innamorato di un colore: “Lo voglio di quel colore!”. Illuminano e riempiono le case, le strade, le cose, la natura.
E allora quale sarà la tinta del nuovo anno appena giunto?
“Living Coral” è il colore pantone del 2019, un corallo vivo acceso, per intenderci. E proprio quel colore pescato dai fondali del mare ci suggerisce che sarà un anno rivolto alla natura e alla sua bellezza.

“Socievole e vivace, pantone 16-1546 Living Coral invita con la sua natura coinvolgente ad attività spensierate… Simboleggia la nostra necessità innata di ottimismo e allegri passatempi e incarna il nostro desiderio di espressione giocosa… Con l’invasione della tecnologia digitale e i social media sempre più parte integrante della nostra quotidianità, ricerchiamo esperienze autentiche e coinvolgenti che consentano di instaurare legami personali e intimità… Questa tonalità vivificante ed effervescente incanta l’occhio e la mente. Al centro del nostro vivido ecosistema cromatico naturale, Pantone Living Coral ricorda come le barriere coralline siano un variegato caleidoscopio di colori.” (Pantone, sito web ufficiale).
La scelta del colore dell’anno non è casuale, ma è un’attenta analisi di tendenze e influssi in diversi settori della società. Ci sono degli esperti addetti a tale compito, coinvolti nella ricerca delle nuove influenze in tema di colori.

Sono quasi vent’anni che l’azienda decreta il colore dell’anno. Il primo “color of the year” è stato il “Celurean” nel 2000, poi di seguito il “Fuchsia Rose”, il “True Red”, l’“Acqua Sky” e così via.
Nel 2016, caso particolare, i colori dell’anno eletti sono stati due: il “Rose Quartz” e il “Serenity”. Questa iniziativa ha avuto un seguito non solo nel mondo della grafica o della stampa. Ad essere influenzate sono stati i settori della moda, della cosmesi, dell’arredo e del design in particolare. E’ stata Sephora, ad esempio, ad utilizzare “Tangerine Tango” il colore dell’anno 2012. L’idea alla base dei colori pantone era semplice. Mettere in ordine l’infinità di sfumature che ci sono nel mondo, dargli un nome e un codice identificativo, così da rendere semplice la loro individuazione e il loro utilizzo. Quante tonalità di giallo, di rosso o di blu conosciamo? La Pantone Inc. è l’azienda che ha creato questa classificazione dei colori con codice. Negli ultimi anni Pantone è diventato un brand che fa oggetti e merchandising che riproducono le palette dei propri colori, su magliette, poltrone, borse.
Perché poi tanto clamore per un colore? Perché nella realtà esiste poco di così magico quanto i colori, ricchi di significato e simbologia. Sin dall’antichità la ricerca del colore era indispensabile per svariate ragioni, dall’utilità intrinseca, al decoro. I colori si estraevano dalla natura, e alcuni di questi erano preziosi come il rosso porpora, estratto dalla secrezione di alcuni molluschi marini, o il blu oltremare, anticamente ottenuto dai lapislazzuli, una pietra semi preziosa. Non vi era altro modo per ottenerli. Così chi poteva permettersi di affrescare con pigmenti preziosi, otteneva immagini che avrebbero fatto la storia dell’arte.

Il colore ha la forza, se utilizzato in un certo modo, di diventare forte elemento di identità e unicità, così è stato per molti pittori, ma anche per grandi fotografi , uno su tutti Steve McCurry con la sua pellicola Kodachrome. Sicuramente tutti ricorderemo la ragazza dagli occhi verdi fotografata da Steve nel 1984 in Pakistan. Il colore è utilizzato dal fotografo in modo sapiente per trasmettere esperienze tattili degli oggetti, delle persone e degli ambienti fotografati. Per infondere sensazioni ed esaltare alcune atmosfere.
Alla ricerca del colore nel secolo scorso si è messa la tecnologia con le pellicole cinematografiche e poi la TV. Oltre le persone anche i marchi hanno dei colori che li contraddistinguono, pensiamo al rosso Ferrari, o al rosso della Coca Cola, al blu Bmw ad esempio.
Come è possibile intuire i colori fanno parte della nostra vita più di quanto immaginiamo e sono determinanti in moltissimi campi, pensiamo alla moda, il design, l’architettura, la pubblicità e il marketing e anche il benessere, se pensiamo alle tecniche di cromoterapia.
E poi ogni colore ha uno o più significati e spesso differenti a seconda del contesto in cui sono utilizzati. Esistono colori primari, esistono colori caldi e colori freddi. Esistono poi le sfumature di colore, ed è bello che sia così. Tra un colore e un altro non vi è uno stacco, ma un continuum armonioso. Nell’associazione di colori esiste un ritmo compositivo e narrativo, così come per la scrittura o la musica. I colori infine sono emozioni.
E tu che colore sei? Se un colore ci attira di più di un altro, la spiegazione ha qualcosa di scientifico, e la psicologia dei colori è in grado di rilevarcelo.
Infine i colori sono emozioni e le emozioni sono il sale del mondo.
